Dall’anno scorso, la Regione Veneto, nostro ente finanziatore dei Progetti di Formazione Triennale, ci chiede di programmare all’interno delle attività formative dell’anno di tutte le classi delle cospicue ore dedicate all’ Impresa Simulata. Trattasi di un percorso di apprendimento in assetto esperienziale simulato in aula/laboratorio che intende riprodurre il concreto modo di operare in azienda.
Sotto il profilo didattico, l’obiettivo principale della simulazione di un magazzino o di un’attività commerciale è quello di unire il sapere al saper fare e di favorire il sistema di apprendimento basato sul “learning by doing”.
Il blocco di ore più numeroso è stato destinato alle classi prime le quali sono le uniche a non mettersi in gioco nel corso dell’anno formativo con l’esperienza di stage. Ma anche le classi seconde e terze hanno il compito di sperimentarsi con questa modalità di apprendimento.
Tale richiesta ci ha permesso di ampliare l’offerta formativa degli allievi attraverso la costruzione di un nuovo dialogo con le aziende e il territorio.
Sono infatti state individuate delle aziende reali (aziende tutor o madrina), assegnate a ciascuna classe, con l’obiettivo non tanto di studiare le loro pratiche, ma di apprendere competenze operative, rafforzando le conoscenze che altrimenti resterebbero solo teoriche.
In pratica cosa accade in classe?
La classe si trasforma in un vero e proprio luogo di lavoro in cui a volte si collabora in gruppo, altre volte si lavora autonomamente.
Ogni formatore, ciascuno in base alla propria disciplina, partecipa alla costruzione di un compito comune da assegnare alla classe, a partire dallo studio del territorio fino ad arrivare a compiti più complessi come l’elaborazione di infografiche o bruchure, video istituzionali, plastici.
Gli studenti vengono guidati in un percorso ricco di stimoli e sfide, partecipando a progetti che spesso vengono proposti proprio dalle aziende madrine.
“Quale gadget pasquale preparare per i nostri clienti?”
“Come comunicare l’attenzione alla sostenibilità ambientale ai nostri stakeholder?”
“Come migliorare la nostra visual identity?”
Queste sono solo alcune delle domande su cui i nostri studenti “lavoratori” sono chiamati ad esercitarsi riuscendo a trovare delle soluzioni fresche in grado di stupire gli stessi titolari delle aziende che spesso si sono complimentati per le idee proposte.
Concludendo, le attività di impresa simulata hanno il grande vantaggio di far conoscere il mondo aziendale sotto tantissime angolazioni, permettendo agli studenti di sperimentarsi in modo concreto, imparando facendo. L’obiettivo è di dare un senso alle materie di studio, che rischierebbero di rimanere teoriche e senza una utilità pratica, soprattutto agli occhi degli studenti di oggi che sempre di più vogliono dare un senso ai propri sforzi e sentirsi parte di qualcosa di importante.